Sant'Anselmo d'Aosta
Vescovo e dottore della Chiesa
«Fa', te ne prego, Signore, che io senta col cuore ciò che tocco con l'intelligenza, in attesa della visione beatifica», questa la preghiera di sant'Anselmo (1033-1109), divenuto abate benedettino ancor giovanissimo. Fu predicatore, riformatore della vita monastica, senza tralasciare la vita ascetica, e soprattutto teologo. Tutte le sue meditazioni sulla redenzione provenivano dal vivo slancio del cuore e dell'intelligenza. In questo era molto vicino a Sant'Agostino. Elevato alla dignità di arcivescovo primate d'Inghilterra, con sede a Canterbury, il mite monaco dovette lottare contro l'ostilità di Guglielmo il Rosso ed Enrico I, sovrani inglesi. Con il papa Urbano II progettò una riforma del clero inglese e partecipò attivamente al Concilio di Bari.