Beata Ida di Boulogne
Contessa
Nata nel 1046, sposò il conte di Boulogne, al quale diede tre figli diventati illustri: Goffredo di Buglione, comandante della prima Crociata e conquistatore di Gerusalemme, di cui fu il primo re cristiano, Eustachio III che succedette al padre come conte di Boulogne e Baldovino, a sua volta re di Gerusalemme dopo il fratello; ebbe anche varie figlie. Si era sposata a 17 anni, per obbedire ai genitori; il marito non ostacolò mai la sua attività religiosa e la sua carità. Volle allattare essa stessa i figli nella speranza che ricevessero col primo nutrimento la disposizione alla religione; e quando crebbero ne curò personalmente l'educazione. Disprezzava le vanità, il futile splendore mondano; mortificava il corpo sotto il ricco abito che portava per forza. Spargeva i suoi doni sui bisognosi d'ogni sorta: indigenti, malati, pellegrini, vedove, orfani. La sua delizia era occuparsi di loro. Ma altresì si occupava delle chiese da restaurare e salvare dalla distruzione. Morto il conte suo marito, poté disporre liberamente dei suoi beni e fondare diversi monasteri. Ebbe un direttore di coscienza eccezionale, sant'Anselmo, futuro arcivescovo di Canterbury, sotto la cui influenza favorì la riforma monastica nelle Fiandre. Non prese l'abito benedettino, come si è creduto, ma ottenne da sant'Ugo l'aggregazione spirituale a Cluny, così da potersi considerare oblata secolare dell'Ordine benedettino. Morì il 13 aprile 1113. Molti fatti gloriosi della prima Crociata furono attribuiti alle sue preghiere.