Beato Romano (Roman) Archutowski
Sacerdote e martire
Il beato Romano, sacerdote dell'arcidiocesi di Varsavia, cadde vittima dei nazisti in odio alla sua fede cristiana nel 1943. Papa Giovanni Paolo II, il 13 giugno 1999, lo elevò agli onori degli altari con altre 107 vittime della medesima persecuzione scaturita durante l'occupazione nazista tedesca, dal 1939 al 1945. L'odio razziale operato dal nazismo, provocò più di cinque milioni di vittime tra la popolazione civile polacca, fra cui molti religiosi, sacerdoti, vescovi e laici impegnati cattolici. In base alle notizie raccolte e alle testimonianze, è stato possibile istruire vari processi per la beatificazione di 108 martiri: vescovi, clero diocesano, consacrati e laici. Subirono torture, maltrattamenti; imprigionati, quasi tutti finirono i loro giorni nei campi di concentramento, tristemente famosi e subirono, a seconda dei casi, la camera a gas, la decapitazione, la fucilazione, l'impiccagione o furono massacrati di botte dalle guardie dei campi.