Beata Carolina Kozka
Vergine e martire
Carolina nacque in Polonia nel 1898, quarta di undici figli, in una famiglia di poveri agricoltori. La sua crescita spirituale fu segnata dal contesto familiare e parrocchiale: preghiera quotidiana, Messa frequente, devozione per il Sacro Cuore e la Madonna. Incoraggiata dal parroco si inserì attivamente nella vita parrocchiale, insegnando catechismo e recandosi a visitare anziani e malati nelle loro case. Appena sei mesi dopo aver ricevuto il sacramento della Cresima, agli inizi della Prima Guerra mondiale, venne aggredita da un soldato russo e trascinata con la forza in una foresta vicina, per essere violentata. Lei si oppose con determinazione e coraggio, e per questo fu uccisa. Era il 18 novembre del 1914 e Carolina aveva appena sedici anni. Il suo corpo fu ritrovato solo sedici giorni dopo. È stata beatificata da papa Giovanni Paolo II il 10 giugno 1987.
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