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venerato il 26 Settembre

 

San Ticone di Mosca

Patriarca russo


San Ticone di Mosca - Patriarca russo Vasilij Ivanovič Bellavin nacque a Toropeč, un villaggio dell'Oblast' di Pskov, dalla famiglia di un prete di campagna, Vasilij visse nel paese la sua infanzia e la sua fanciullezza a stretto contatto con i suoi concittadini. Dal 1878 al 1883 studiò nel Seminario Teologico di Pskov, dove si dimostrò così studioso nei confronti dei dettami del cristianesimo e così pronto ad aiutare i suoi compagni di corso in difficoltà che fu presto soprannominato il "Vescovo". Nel 1888, all'età di 23 anni, si laureò come laico all'Accademia Teologica di San Pietroburgo. Tornò allora al Seminario di Pskov dove divenne Professore di Teologia Dogmatica e Morale. Nel 1891, ventiseienne, fu consacrato monaco e decise di prendere il nome di Tikhon in onore di San Tikhon di Zadonsk. Fu consacrato Vescovo di Lubino il 19 ottobre 1897. Il 14 settembre 1898 Tikhon fu nominato Vescovo delle Isole Aleutine e dell'Alaska. A capo della Chiesa Ortodossa Russa in America, riorganizzò la propria diocesi e ne mutò il nome in "Diocesi delle Aulentine e del Nord America" nel 1900. Nello stesso periodo gli fu conferita la cittadinanza onoraria americana. Nel 1907, nominato Vescovo di Jaroslavl', fece ritorno in Russia. Cinque anni dopo, il 22 dicembre 1917, fu trasferito a Vilna. Il 21 giugno 1917 fu eletto dal Congresso diocesano del clero e dei laici Vescovo di Mosca, il 15 agosto dello stesso anno, venne nominato Metropolita di Mosca e, un mese dopo, Patriarca di tutta la Russia. Durante la Guerra civile russa, la Chiesa ortodossa fu considerata parte della fazione anti-bolscevica e molti membri del clero vennero incarcerati o uccisi dal nuovo regime. Il Patriarca condannò apertamente l'uccisione della famiglia dello Zar nel 1918 e protestò contro le persecuzioni cui la Chiesa ortodossa era oggetto. Dopo la consolidazione dell'USSR, Tikhon fu accusato dal governo di sabotaggio, accusa per la quale fu di fatto imprigionato nel Monastero Donskoij dall'Aprile 1922 al Giugno 1923. Nel 1924 il Patriarca si ammalò e fu ricoverato in ospedale. Il 5 Aprile 1925, officiò la sua ultima liturgia Divina. Morì due giorni più tardi, giaà venerato dai fedeli come un martire della fede. Fu glorificato santo dalla Chiesa ortodossa russa nel 1989. Le sue reliquie si trovano a Mosca, nel monastero Donskoij.
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