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venerato il 6 Agosto

 

Sant'Anna Paleologina (Giovanna di Savoia)

Imperatrice bizantina


Sant'Anna Paleologina (Giovanna di Savoia) - Imperatrice bizantina Giovanna di Savoia, nota come imperatrice bizantina col no­me di Anna Paleologina, figlia del conte Amedeo V e di Maria di Brabante, in­viata diciottenne alla corte di Costantinopoli, nel 1325 divenne moglie del basi­leus Andronico III Paleologo, rappresentando il pegno dell'alleanza tra Bisanzio e i poten­tati ghibellini dell'Italia settentrionale. Per l'occasione dovette convertirsi alla fede ortodossa mutando il suo nome da Giovanna in Anna. Visse accanto al marito circa sedici anni, rendendolo padre sei volte e dimostrandosi degna della sua fiducia. Quando Andronico morì, il 15 giugno 1341, ella assunse la reggenza per l'erede Giovanni V, im­pegnandosi sino al 1347 in un'estenuante lotta contro Giovanni Cantacuzeno per consentire la successione al figlio. In questo anno le due parti raggiunsero un accordo che prevedeva il governo congiunto di Giovanni VI Cantacuzeno e di Giovanni V Paleologo, estromettendo Anna dal potere. Tuttavia non per questo l'imperatrice sarebbe uscita dalla scena politica. Lasciata a capo della città di Tessalonica, nel 1352 probabilmente ancora di lì si adoperò per il suc­cesso del figlio fino alla resa del rivale nel 1354. Il suo impegno della capitale macedone, appena uscita dai gravi sconvolgimenti del periodò zelota (1342-1350), le guadagnò l'ammirazione dei dotti bizantini. Nata latina, imperatrice dei Greci, adattando le proprie convin­zioni alla ragione di Stato, l'augusta aveva imparato ad apprezzare la spiritualità bizantina favorendo la dottrina di San Gregorio Palamas. Conscia dei suoi doveri imperiali, abbracciò to­talmente la fede dei suoi sudditi, morendo in abito monacale, presso Tessalonica, come si conveniva: «[…] la nostra déspoina, chiamata monaca Anastasia nel­l'abito divino e angelico, che con le opere e le parole con tutta l'anima per tutta la vita ha lottato per l'affermazione degli insegnamenti degli Apostoli e dei Padri della Chiesa e per l'eliminazione dell'eresia per­versa ed empia di Barlaam, Akindynos e i loro adepti. A lei eterna me­moria». Così recita il Synodikón dell'ortodossia accogliendo il nome di Anna tra le sante imperatrici, con la menzione dei suoi meriti spe­ciali in difesa della retta fede. Sant'Anna Paleologina e Sant'Andronico III sono entrambi venerati come santi ancora oggi nel Monastero della Trasfigurazione da loro fondato. La loro festa comune ricorre al 6 agosto.
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